
Un vecchio album di famiglia. Volti antichi. I nonni. Il padre del nonno. I nostri genitori bambini. Certe zie di cui si è sempre sentito parlare. Un lontano cugino della nonna partito per l’Australia e di cui non si hanno più notizie.
Ogni famiglia, sfogliando il proprio album fotografico, può raccontare storie interminabili, dipanare fili lunghissimi, incrociare i destini dei suoi cari con la Storia, i costumi, le mode del passato.
La Storia passa attraverso immagini famose ed immagini meno famose. Riguardando a distanza certe fotografie degli anni ’70 saltano subito agli occhi i pantaloni a zampa d’elefante, le camice aperte con i colletti larghi, in alcuni casi gli orrendi borselli per uomo.
Riguardandosi in queste foto potrebbe venire voglia di domandarsi: Sono proprio io ?
E questa è la domanda che vi rivolge il sito internet www.isthisyou.co.uk.
Ma il motivo è un po’ diverso: isthisyou colleziona fotografie trovate per terra o nelle macchinette per foto automatiche delle stazioni di Londra. Una volta trovata la foto viene pubblicata sul web, e aspetta di essere rintracciata dal legittimo proprietario. Chi si ritrova invia una mail, a volte racconta la storia di quella foto,a volte chiede di non pubblicarla più, altre volte ringrazia e basta.
Si creano reti. Incroci.Tra mille persone che si sono sfiorate in metropolitana anni prima. Sono stati nella stessa fila per fare il biglietto. Forse si sono scambiati un sorriso.Oppure erano impegnati a leggere il giornale. Ora sono tutti sulla stessa pagina.
Volti. Clicco su una, due, tre fotografie. Provo ad immaginare. Chi sei. Cosa stai pensando. C’è una frase di Conrad ne Il Salvataggio che recita così:
[…] Una linea, un solco, forse la forma degli occhi, la piega delle palpebre, la curva delle guance, quel piccolo tratto che non è uguale in due facce al mondo, che in ogni faccia è la base dell’espressione, come se, essendo tutto il resto eredità, mistero o caso, solo esso fosse stato plasmato consapevolmente dall’animo interiore.
In coda al sito isthisyou c’è un elenco di siti internet che fanno più o meno lo stesso percorso artistico, cercano foto, le pubblicano, le classificano per periodo storico o per area geografica. Una fitta rete di umanità, sguardi, sorrisi, tristezze, desideri. I siti www.timetales.com e www.squareamerica.com cercano foto perdute per strada, nelle metropolitane, nelle case abbandonate, in vendita ai mercati dell’usato.
Accanto ad ogni foto una serie di informazioni: chi l’ha trovata, dove, chi è la persona ritratta, il luogo in cui è stata scattata ed il periodo di riferimento.
Un immenso puzzle di volti, luoghi in attesa di essere scoperti e ricollegati fra di loro.
Volti in attesa di essere letti e interpretati. Sospesi nel silenzio rumoroso della rete.